LE RAZZE
Quando il gusto incontra la genuinità.
Si racconta che Napoleone, passando per le campagne veronesi, facesse razzia di manze con il mantello bianco per portarle in Francia e farle incrociare con i bovini della Regione di Charol, anch’essi con mantello bianco. In questo modo pare sia nata la razza Charolaise, la razza principale allevata in Italia (maschi e femmine) che assieme a quella delle manze Limousine (mantello di colore marrone) costituisce il patrimonio zootecnico degli allevamenti di bovini da carne del Nord Italia e fornisce il “Vitellone e la Scottona ai cereali”.
A ruota seguono gli incroci francesi e italiani, molti di questi nati e allevati anche in Sardegna e Sicilia in allevamenti che hanno orientato la loro produzione verso la vacca nutrice e le razze pregiate IGP della Chianina, Marchigiana, Romagnola e Piemontese.
La vera sfida per il sistema di allevamento italiano passa attraverso una collaborazione con gli allevatori di vacche da latte. Questi ultimi possiedono un patrimonio di oltre 1,8 milioni di bovine che, opportunamente fecondate con seme di bovini da carne, potrebbero fornire i giovani ristalli per diminuire la dipendenza dall’estero.
Dall’esperienza dei soci aderenti al Consorzio Sigillo Italiano si può affermare che qualsiasi razza di bovini da carne, anche le più pregiate, se non allevate con materie prime di alta qualità, difficilmente forniranno una buona carne a un prezzo equo in grado di sostenere l’intera filiera e di soddisfare l’utente finale: il consumatore.